Google Maps è il navigatore più utilizzato nel panorama degli smartphone e tablet (per non parlare dei computer), ma le alternative non mancano e diventano sempre più aggiornate e smart.

Vorrei fare un passo indietro, pensando a quando nella nostra società esplosero i famosi navigatori satellitari; mandarono in pensione le cartine stradali (o quasi).

Gli stessi navigatori promettevano un tragitto comodo, veloce, senza perdere tempo a guardare le cartine e, soprattutto, nessuno/a si sarebbe mai più perduto/a in qualche strada sterrata di campagna (in teoria).

In realtà sappiamo perfettamente che non fu così, anzi, i problemi aumentavano, le mappe aggiornate erano a pagamento oppure c’erano miseri update gratuiti pressoché insignificanti.

navigatore satellitare

Chi fu il colpevole del loro improvviso abbassamento di richiesta?

Semplice, Google Maps coadiuvato dall’esplosione degli smartphone; successivamente poi arrivarono varie alternative che vedremo nel corso di questo articolo.

Con l’arrivo di questi 2 strumenti i vecchi navigatori stanno cercando di seguire il passo con i tempi approdando anche nelle piattaforme iOS e Android (riporto l’esempio dell’azienda TomTom), ma la concorrenza è stata, ed è tuttora, troppo spietata.

Qual’è il motivo principale di questo declino?

Le mappe di oggi, si intende quelle installabili su device, sono costantemente aggiornate, con nuovi inserimenti da parte delle loro case produttrici.

Danno aggiornamenti sul traffico in tempo reale e quali percorsi alternativi prendere: l’israeliana Waze ad esempio, acquistata poi da Google nel 2013, fornisce indicazioni aggiornati come nessuna applicazione al momento.

Certo, anche le app dei vari navigatori hanno le stesse funzioni ma, i nuovi concorrenti sono più fluidi, veloci e molto meno macchinosi negli aggiornamenti, che spesso richiedono un intervento manuale con un software da usare sul computer.

Rimane il fatto che, ancora oggi, Google Maps regna sovrana: completa, con le recensioni dei propri utenti su luoghi, locali, possibilità di vedere il traffico in tempo reale, percorsi da svolgere in auto, a piedi, mezzi pubblici e proposte di aerei con Google Voli, che è diventata una vera piattaforma autonoma.

Inoltre, da quando è arrivata l’emergenza sanitaria da Coronavirus, è possibile inserire il livello specifico del Covid-19 per capire se la zona è interessata o meno da casi di contagio, inoltre è possibile cercare centri di prelievo e vaccinazione.

In più c’è la possibilità di scaricare offline le proprie mappe, integrazione con la propria musica di Spotify e ricerca di stazioni di ricarica per auto elettriche.

Ho parlato di applicazioni offline nel mio articolo “6 tipi applicazioni gestibili offline”.

Per quanto concerne le applicazioni di streaming musicale come SpotifyAmazon Music, YouTube Music, Deezer e altri, consiglio caldamente di usarle integrandole a Waze.

Le due interfacce sono perfette per guidare e sentire le canzoni preferite nelle nostre playlist.

Tornando a Google Maps è importante far notare che si sta attivando per inserire il rilevamento delle stazioni di bike sharing nelle proprie mappe, in vista di un forte sviluppo di questa tipologia di spostamento.

Al momento il servizio è presente nelle più grandi città del mondo, ma non è escluso che possa espandersi ulteriormente.

Tutto questo in un unico sito, anzi, in una sola applicazione, gratuita per giunta.

Ecco la differenza: tutto il nostro mondo stradale gestibile con un solo dito.

L’integrazione con le stesse auto, poi, si sta facendo sempre più imponente, non a caso, spesso si sente parlare di Android Auto ed Apple Car Play che mescolano le principali funzioni dello smartphone al computer di bordo della macchina stessa.

Inoltre, con il comando vocale grazie a Siri o Google Assistant, basterà solamente parlare per impartire degli ordini come: leggere messaggi, portarci in un tal posto, aggiungere una nota personale e tante altre funzioni.

Questo in cambio di cosa?

Dei nostri dati ovviamente, della possibilità per Google, e non solo, di sapere esattamente dove siamo, quali passaggi abbiamo fatto durante il giorno grazie alla localizzazione, ovviamente se attiva.

Per sapere se la localizzazione è funzionante si può controllare la pagina della cronologia di Google Maps, dove sono tracciati tutti gli spostamenti e allora sì, sarà possibile disattivare questa funzione in caso non la si voglia.

Ora, partendo dal presupposto che ognuno/a trova nella tecnologia la propria strada ma vorrei rilasciare qualche suggerimento sui quelli che, a mio avviso, sono gli strumenti migliori nel campo delle mappe e navigatori.

1) A livello di sola navigazione e di aggiornamento in tempo reale delle strade, Waze, rimane la scelta migliore, senza considerare che le mappe per browser sono visibili a chiunque e, impostando il tragitto, è possibile inviarlo allo smartphone pronti per partire;

Waze map

 

2) Per quel che concerne l’uso delle sole mappe da computer, da anni trovo molto comoda l’alternativa Open Source a Google Maps dimostrandosi come una vera e propria Wikipedia collaborativa della strada: sto parlando di OpenStreetMap;

Intendo collaborativa proprio perché chiunque può iscriversi ed aiutare la comunità di volontari con segnalazioni, correzioni di errori, aggiungere luoghi e locali, tutto gratuitamente.

OSM

 

3) Parliamo di Apple Maps.

Esiste, è viva e vegeta, ha passato momenti in cui era completamente surclassata dalla rivale di Google ma ora si sta rimettendo in marcia a passo spedito.

Se si possiede un dispositivo Apple le mappe già preinstallate sono divenute nel tempo una alternativa veramente valida che merita di essere provata.

Da iOS 15 ci sono stati grossi aggiornamenti come le Guide turistiche, le visualizzazioni 3D e la stessa mappa è stata “ristrutturata” ma, il punto di forza di questa alternativa, sta proprio nella continua ricerca delle privacy da parte di Apple stessa.

Sono stati introdotti i limiti di velocità, i velox (non tutti) e la possibilità di avere un supporto per prendere i mezzi pubblici.

Ho parlato di Apple Mappe nell’articolo “DuckDuckGo con Apple Mappe”.

Apple Maps

 

4) Tutti/e sappiamo quanto sia importante essere aggiornati/e sulle condizioni del traffico prima di partire per un tragitto, soprattutto in autostrada.

Il sito Autostrade per l’Italia offre una piattaforma completa sotto questo punto di vista, ma la sezione webcam è veramente una chicca comoda per esplorare le autostrade in tutto lo stivale e controllare in tempo reale (con un gap di circa 1/2 minuti) eventuali code ed ingorghi.

Una sezione piuttosto sottovalutata che ritengo giusto far conoscere. 

Webcam autostrade

 

Detto questo, ci aspettiamo continue novità con piattaforme sempre più complete direttamente nel palmo della mostra mano.

 

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Immagine di copertina: Photo by CardMapr on Unsplash .

Felicidad.

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