Nell’epoca della condivisione social, del digitale ormai fuori controllo, ci si rende conto che siamo sempre più connessi e, allo stesso tempo sempre più soli nel nostro mondo tecnologico.

I dati del Censis di dicembre 2020, hanno rilevato come gli italiani si muovono nel mondo dei media, della tecnologia e degli stili di vita nella nostra società attuale.

Una società nettamente segnata dalla situazione Covid-19.

Quando ormai il mondo sembra affrontare di petto, senza troppi problemi il mondo del digitale, scopriamo che pure nelle case degli italiani la televisione tradizionale perde la sua influenza con un -2,5%.

Per vedere cosa ne penso della tv leggete il mio articolo “Più computer e meno televisione“.

Le cifre che indicano la presenza degli italiani ed italiane nel mondo di internet e quindi che si connettono sono il 79,3%.

I telefoni cellulari ormai dominano la nostra vita con una percentuale altissima, il 75,7%, basti pensare che nel 2009 era solo il 15% della popolazione.

C’è un crollo netto nel mondo dei media mezzo stampa, infatti i quotidiani passano dal 67% nel 2007 ad un drastico 37,3% nel 2019, cifre veramente notevoli che dovrebbero far riflettere a fronte di un’esplosione di altre testate come il New York Times che ha toccato nel primo trimestre 2020 quasi 6 milioni di abbonati nella versione digitale.

Tornando a noi, parliamo della connessione internet, dai dati del 2018 vediamo che, a livello di linea ADSL il 49,6% ha una connessione a banda larga, questo, come spiega chiaramente il Censis, è un dato piuttosto variabile sia nelle zone, che nelle famiglie.

Nel sud Italia infatti, e nelle famiglie a basso reddito, questa spesa non è compresa e non è inserita nel gruppo familiare.

Sarà poi l’emergenza sanitaria con il conseguente lockdown a far risaltare queste problematiche anche, e soprattutto, nel caso della DAD e lavoro da remoto.

Ho parlato di didattica a distanza nel mio articolo “DAD si o DAD no?“.

Focalizziamoci sui bambini, escludendo il fattore scuola: i bambini e bambine che vanno dai 4 ai 10 anni hanno sempre più smartphone in mano (17,6%). Il 32,7% usa il tablet mentre, tra dispositivi e pc, il totale di minori con questa fascia di età connessa ad internet è il 49,2%.

Ho già parlato di bambini nel mio articolo “Social e bambini”.

Al di fuori di queste cifre che potete vedere dettagliatamente nel comunicato ufficiale prima linkato, un dato è certo: siamo sempre più connessi e sempre più soli, di fronte al nostro piccolo schermo del telefono cellulare.

Se questo trend negativo sembrava non arrestarsi ora, causa pandemia, si è amplificato enormemente.

La quarantena e i vari distanziamenti sociali che non accennano a diminuire hanno reso il digitale, lo smartphone e la connessione internet, una nostra protesi nel mondo.

Tantissimi fattori della nostra vita passano attraverso internet, dalla scuola al lavoro, agli acquisti fino alla consegna del cibo.

Certo, allo stato attuale il digitale ci ha aiutato tantissimo e lo farà in maniera sempre più netta, ma una volta finita la pandemia riusciremo ancora a stringerci la mano?

Ci fideremo ancora dell’altro?

Ai posteri l’ardua sentenza.

Cosa ne pensate?

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Articolo aggiornato il 14/01/2021.

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Immagine di copertina: Photo by Noah Silliman on Unsplash.

Felicidad.

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