Prima di WhatsApp, TikTok e Facebook, entrò nella scena mondiale un software che permetteva di effettuare chiamate tramite internet a costi irrisori, un qualcosa mai visto prima, ed era proprio Skype.

La vita di questo software è stata segnata da diversi cambi di appartenenza; prima di stabilizzarsi, infatti, in 8 anni fu acquisito ben da 4 proprietari, nello specifico: eBay, gruppi privati, FREE inc. ed infine arrivò Microsoft che acquistò l’azienda per 8,5 miliardi di dollari.

Dopo l’acquisizione da parte dell’azienda di Redmond, Skype potè così contare su un supporto degno del suo nome.

Da allora fu così inserito in tutti i sistemi operativi Windows, compresi i mobile, e sostituì il celebre Windows Live Messenger nel 2013.

Come ribadito all’inizio di questo testo, Skype fu il primo a permettere l’uso della messaggistica istantanea (vi ricorda qualche app?) e VoIP, cioè quella tecnologia che permette di comunicare tramite internet, proprio come una normale chiamata telefonica.

Ora sembra quasi una banalità ma, agli inizi degli anni 2000, tutto questo era pura innovazione, non solo perché abbatteva i costi delle classiche telefonate ma perché era una tecnologia alla portata di qualsiasi persona.

Le funzioni che attualmente possiede il software Skype sono veramente tante e notevoli:

  • SkypeIn: caratteristica molto importante che permette di collegare un nuovo numero di telefono al nostro account. Con SkypeIn, chiunque può contattarci sul numero locale che ha le stesse funzionalità del numero abbinato alla classica SIM.
  • SkypeOut: funzione che permette di comunicare, tramite semplice account Skype, un numero di telefono non collegato al computer, per intenderci, il numero sulla SIM. Per questo è necessario inserire del credito al profilo. Le tariffe sono variabili in base al paese, ecco quelle legate all’Italia.
  • Capillarità: funzione non da poco, è la possibilità di essere disponibile su qualsiasi piattaforma, senza limiti di software: Windows, MacOs, Linux, Android, iOS. In caso non si voglia scaricare l’apposito client allora sarà possibile usare Skype anche su browser Edge e Chrome.
  • Funzioni classiche: sto parlando delle chiamate, videochiamate, chat singole o di gruppo. In sostanza tutto quello che svolgiamo normalmente con app come WhatsApp e simili non mancano di certo su Skype.
  • Skype for Business: è una versione approfondita di Skype attivabile con un account Microsoft 365 e futuro Office 2021. È da considerarsi come una versione aziendale, capace di mettere in comunicazione facilmente – e velocemente – un gruppo professionale. Con l’arrivo della pandemia è diventato il fulcro del lavoro a distanza insieme a Microsoft Teams.

Ovviamente queste sono le principali funzioni e peculiarità che possiamo intraprendere con il software di Microsoft, proprietario anche di Windows 10.

Per collegarci al sistema operativo, molti di voi avranno notato che, negli aggiornamenti di fine 2020 è apparsa una nuova icona sul systray chiamata “Riunione immediata“.

Icona Riunione immediata, foto da windowsblogitalia
Icona Riunione immediata, foto da windowsblogitalia

Questo nuovo pulsante permette di attivare una “stanza”, o chiamata di gruppo, gratuitamente ed illimitatamente fino a 50 persone anche se non iscritte al servizio, quindi senza account Skype.

Un servizio veramente notevole che si avvicina ai ben più conosciuti come Google Meet o Zoom.

Ho parlato di Google nel mio articolo “Google Meet, nuove regole dal 30 settembre“.

Per poter partecipare alla chiamata è possibile farlo tramite pc con software o app Skype installata oppure tramite i browser Chrome o Edge.

Normalmente, per i miei corsi o webinar, ero solito usare Google Hangouts ma, da quando è stata inserita la “Riunione immediata”, ho completamente cambiato supporto per il mio lavoro da remoto.

Affidandomi a Skype ho notato una certa stabilità in più che i prodotti di Google avevano in maniera decisamente minore.

Passiamo ora al lato della privacy e sicurezza.

Le conversazioni di Skype, dal 2018, sono protette dal protocollo di crittografia di Signal, da cui è nata la collaborazione proprio per rendere più sicure le chat.

Questa funzione, secondo indiscrezioni, sarebbe accessibile solo nella chat privata, mentre per le chat o videochiamate “normali” c’è la crittografia AES (Advance Encription Standard) in caso di utilizzo tra due client Skype.

Questo fa intendere che nonostante Skype sia il software di comunicazione che ha aperto le porte a tutti gli altri, a livello di privacy, siamo ancora lontani da Signal, WhatsApp o Telegram.

Tutto questo seppur sia stato lo stesso team dell’app di messaggistica più sicura al mondo, ad intervenire personalmente a colmare qualche buco di crittografia digitale.

Non perdere il mio articolo su Signal “Signal, tutto quello che devi sapere“.

Cosa ne pensate?

Quanti sono rimasti fedelissimi a questo software storico?

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Immagine di copertina: Photo by Mati Flo on Unsplash.

Felicidad.