La televisione tradizionale rappresenta un punto focale per l’intrattenimento delle famiglie italiane e del mondo; fare a meno di questo strumento, invece, significa togliere la centralità del nostro relax e orientarci verso altri dispositivi.

Inutile negare che, per anni, la tv tradizionale ci ha fatto compagnia, abbiamo goduto della sua presenza, di tutti i canali disponibili e di quelli satellitari grazie al digitale terrestre.

Proseguendo nel tempo però, il contenuto degli spettacoli è mutato, come pure la nostra considerazione su di essa anche se, il fare a meno di lei, rappresenta ancora un ostacolo per molte persone.

Siamo così nel punto in cui la si critica eppure viene guardata e, soprattutto, si è totale disaccordo con il pagare il canone, ma non si fa nulla per toglierlo.

Ho parlato di tv anche nell’articolo “Più computer e meno televisione“.

Con questo articolo vi spiego i 5 motivi che potrebbero spingere a fare a meno della televisione tradizionale, in special modo con lo sviluppo degli strumenti di ultima generazione e piattaforme che offrono contenuti molto più interessanti da vedere.

Tutto questo, a fronte di una percentuale positiva di persone che, dopo il tragico anno 2020, decide di acquistare una nuova tv (o prodotto HiFi) per migliorare l’intrattenimento domestico (+2.5% secondo dati Findomestic).

Vediamoli insieme:

1) La televisione, è uno strumento estremamente manipolatore, i suoi canali, i programmi, la pubblicità opprimente, sono fatti ad arte per un livello alto di consumismo e, in riferimento a questo, vi consiglio di leggere il mio articolo “Minimalismo digitale in 7 passi“.

2) Senza la televisione si evita di incorrere in diversi programmi spazzatura che non hanno nulla da insegnare, non danno risposte a nessun quesito, sono semplicemente dei distributori di ignoranza. Certo, si può sempre cambiare canale oppure optare per una nuova smart-tv che offre un approfondimento ulteriore ai soliti programmi avendo incorporata la possibilità di connettersi ad internet.

3) Fattore canone: per intenderci, non è la cifra ad essere messa in discussione, ma l’imposizione a contribuire e mantenere un servizio che deve essere profondamente cambiato, oltre al fatto che, tutti i canali sono disponibili nei vari siti ufficiali come RaiPlay, Mediaset Play e Discovery+.

3) L’avvento della nuova tecnologia, come il dispositivo Google ChromeCast ad esempio, ha permesso di capire che, l’uso della televisione, per quanto possa essere moderna la tv stessa, è un sistema vecchio e obsoleto. Con un minimo di conoscenza, possiamo guardare tutti i canali che vogliamo, legalmente e ovunque: iniziare un programma, fermarlo e ripartire dallo stesso punto, in altri luoghi o situazioni.

4) Togliendo la televisione, si può dare più spazio nella vita ad altri fattori importanti come musica, studio, lettura, scrittura e progetti personali.

5) Il quantitativo di applicazioni che offrono un’alternativa valida ai canali della televisione è diventata talmente imponente che, ad oggi, è difficile pensare di non avere un abbonamento ad uno di questi servizi: sto parlando dei nomi ben conosciuti come Netflix, Disney+, Prime Video e tanti altri.

Beninteso: non è mia intenzione voler a tutti i costi che la tv tradizionale venga eliminata da domani, ma soffermarmi su quelli che sono gli aspetti più evidenti della società digitale come la nostra.

Vorrei solo cercare di inserire in voi, come in ogni articolo del resto, un sano senso critico su ciò che abbiamo sotto mano, su quello che diamo per scontato solo perché si è sempre fatto così.

Oggi, abbiamo la possibilità di scegliere.

Cosa ne pensate?

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Articolo aggiornato il 01/04/2021.

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Immagine di copertina: Photo by Sven Scheuermeier on Unsplash .

Felicidad.

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