Non deve essere stata una gran bella sorpresa per quella persona del Comune di Jesi, in provincia di Ancona, che, nell’ottobre del 2021, si rese conto di aver commesso un errore inviando una mail a ben 1300 destinatari senza inserire gli indirizzi in Copia Conoscenza Nascosta (in inglese, Blind Carbon Copy o BCC). Questo errore ha permesso a tutti i destinatari di vedere gli indirizzi degli altri, violando la privacy delle persone coinvolte!
A volte basta inserire gli indirizzi nel campo sbagliato, e il danno è fatto.
Questo è solo uno dei tanti, anzi tantissimi, esempi (eclatante, certo) che dimostrano quanto sia importante conoscere bene lo strumento dell’email: a quanto pare, non sappiamo ancora usare correttamente la posta elettronica e le sue funzioni.
Personalmente, ho assistito diverse volte a questi errori, spesso commessi da qualche funzionario della Pubblica Amministrazione, che ha finito per condividere email importanti con altri cittadini sconosciuti tra loro.
La composizione di una mail è fondamentale, anche se utilizziamo questo strumento da decenni. E sì, il campo Copia Conoscenza Nascosta va usato!
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Ma iniziamo dalle basi: Cos’è il Copia Conoscenza Nascosta (CCN)?
Il CCN è una funzione presente in tutti i servizi di posta elettronica e consente di nascondere alcuni (o tutti) i destinatari agli altri. Chi è inserito nei campi Copia Conoscenza (CC) o A può vedere solo i destinatari visibili, ma non quelli in CCN.
Nel caso dell’errore di Jesi, per esempio, la persona incaricata di inviare la mail avrebbe dovuto inserire tutti gli indirizzi in CCN, così ogni destinatario avrebbe ricevuto il messaggio senza vedere gli altri indirizzi.
Nota importante: non è obbligatorio inserire un destinatario nel campo A (a meno che il destinatario sia uno solo o le persone si conoscano tra loro). Possiamo usare direttamente i campi CC o, ancora meglio, CCN.
Di solito, i campi CC e CCN sono ben visibili nei vari programmi per la gestione delle email, come Thunderbird o Outlook. In alcuni casi, però, possono essere nascosti.
In Gmail, ad esempio, si trovano in alto a destra quando si crea un nuovo messaggio: basta cliccare per attivare uno dei due campi, o entrambi.
Una volta attivati, puoi inserire uno o più indirizzi email separati da una virgola (es. mariorossi@gmail.com, matteonagi84@gmail.com).
Dopo aver inserito gli indirizzi, puoi aggiungere un Oggetto (mi raccomando, è importantissimo!), il testo del messaggio e gli eventuali allegati, prima di inviare tutto.
Non è un’operazione complessa, ma è fondamentale conoscere bene lo strumento della posta elettronica, che ormai è essenziale per registrarsi a qualsiasi servizi online.
Un altro vantaggio del CCN è che chi è inserito in questo campo può rispondere al mittente e avviare una conversazione privata, senza che gli altri destinatari vedano il messaggio.
È obbligatorio usare il CCN?
No, non è obbligatorio, ma se devi inviare un messaggio a un gran numero di persone, è altamente consigliato usare il CCN per evitare problemi di privacy, specialmente se i destinatari non si conoscono tra loro.
Un consiglio non richiesto: invece di concentrarci sull’ultimo modello di smartphone con funzioni sofisticate, forse sarebbe meglio ripartire dalle basi della tecnologia e conoscere meglio le funzioni essenziali, che possono davvero aiutarci nella vita di tutti i giorni.
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Immagine di copertina: Photo by Onlineprinters on Unsplash.
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