Un’iniziativa di Microsoft Giappone per i propri dipendenti.
Il Giappone è sempre stato conosciuto per essere uno degli stati al mondo dove le persone svolgevano, e svolgono tuttora, un enorme quantitativo di ore di lavoro nelle proprie aziende.
Parte proprio da Microsoft un’iniziativa, meglio un esperimento, nel paese del Sol Levante, che riduce le giornate lavorative a 4 giorni alla settimana.
Questo esperimento si è verificato nel mese di agosto 2019 per testare la qualità del “meno lavoro” e capire effettivamente quali potevano essere i risultati di tale operazione.
Secondo il CEO Microsoft Giappone Takuya Hirano, questa prova è servita anche per comprendere il punto di vista dei lavoratori con un carico di lavoro del 20% in meno.
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Ebbene, secondo il The Guardian, i dati sono promettenti: i dipendenti hanno usufruito del 25% del loro tempo libero in meno, sfruttando appunto le ridotte ore lavorative; c’è stata una riduzione del 23% di consumo dell’elettricità negli uffici e, addirittura, il 59% di fogli stampati in meno.
Secondo il 92% dei lavoratori Microsoft che hanno beneficiato di tale prova, hanno dato un parere positivo.
Oltre a questo, secondo la testata giapponese, con testi in inglese The Mainichi, l’azienda ha rilasciato un contributo di 100,000 Yen (circa 830€) ai propri dipendenti, usufruibili in viaggi o corsi di formazione.
Insomma un ottimo esperimento partito dal lontano Giappone, che lascia ben sperare e che possa avere ripercussioni per il lavoro futuro.
Su questa strada ci sta pensando anche anche il nuovo primo ministro finlandese Sanna Marin, orientata in questo tipo di progetto per tutto il suo paese, come si legge nell’articolo di open.it.
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Immagine di copertina: People doing office works, Photo by Alex Kotliarskyi on Unsplash.
Felicidad.