Questo articolo esce un po’ dagli schemi soliti dei miei testi settimanali, e voglio partire con una domanda: le foto qui sotto, appartengono a persone finte o reali?

Prima di leggere la risposta alla domanda, controllate bene i visi degli individui rappresentati.

Girl1
Girl1
Man1
Man1
Girl2
Girl2
Man2
Man2

Come noterete le immagini di queste persone sono estremamente reali e dettagliate ma… sono finte.

Esattamente! Sono create dall’intelligenza artificale e da software programmati per produrre immagini false di donne e uomini, che sembrano vere, anzi verissime.

Tutto questo è possibile grazie all’uso massiccio delle foto che la rete riceve ogni giorno dagli utenti, concedendo materiale utile agli strumenti digitali che diventano sempre più abili nel riconoscimento del viso.

Pensate, ad esempio, allo sblocco del telefono grazie allo sguardo, oppure ai software di fotografie che identificano in meno di un secondo quali sono le immagini del nostro bambino, filtrandole dalle altre.

L’uso del riconoscimento facciale, inoltre, è fortemente utilizzato anche dalle forze dell’ordine in caso di problemi come attentati, ricerca di persone pericolose e sicurezza generale.

La conseguenza di tutto ciò ha permesso alla tecnologia di “prelevare” una grossa quantità di materiale e riuscire a falsificare egregiamente i visi delle persone.

Queste foto possono essere usate da chiunque per gli scopi più disparati: recensioni fasulle su Amazon, creare profili fake su Facebook, Twitter o perché no, nascondere il proprio viso in altre piattaforme.

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Si pensi ad esempio agli usi più oscuri della rete, come ad esempio il Dark Web, oppure per infastidire le persone in rete, diventando troll.

Poco importa se nel dettaglio del nostro finto scatto ci sono dei difetti, il mondo della rete gira veloce, di fretta, quindi gli errori ,spesso, passano inosservati.

Seppur non venga acclamata come attività, sono diverse le aziende che creano queste immagini, lavorando sodo e migliorando gli algoritmi per farle sembrare sempre più vere.

Rosebud AI ad esempio, si basa proprio su questa funzione, creare persone finte ma in maniera così realistica che sembrano vere, addirittura personalizzandole come più ci piace.

Il sito Generated.photo condivide lo stesso obbiettivo, con la possibilità di acquistare per la cifra di 2,99$ da 1 a 20 immagini oppure 1000 persone per 1000$.

Esiste anche un sito gratuito che trasmette un profilo alla volta di persona finta e, in caso di non gradimento del risultato, basterà solamente ricaricare la pagina per acquisire un altro viso.

Sto parlando di ThisPersonDoesNotExist.com, sito che ho usato proprio per scaricare le quattro immagini condivise all’inizio di questo articolo.

Sarà strano a dirsi ma qui si “comprano” le persone, certo finte, ma questo dovrebbe farci comprendere quanto sia diventato facile nascondersi dalla/nella rete e rimanere anonimi mostrando lo stesso un viso.

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Immagine di copertina: Photo by mauro mora on Unsplash.

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