Quando parliamo di internet e della rete, pensiamo subito all’utilizzo del classici social network, alla comodità degli acquisti online, allo streaming e alle app di messaggistica, ma la rete è ben oltre, come dimostra il nostro protagonista di questo articolo: TorBrowser.
Il nome di questo software (browser) indica un programma adatto a navigare in internet, browser appunto che “surfa” nella rete Tor.
Ogni volta che ci connettiamo ad internet dimostriamo chi siamo, o che cosa stiamo utilizzando, grazie all’indirizzo pubblico (IP) del nostro dispositivo, cioè un codice numerico identificativo che ogni device possiede.
Una sorta di codice fiscale di ogni prodotto che ha la possibilità di connettersi alla rete.
TorBrowser permette principalmente di nascondere il codice IP del dispositivo (specialmente computer) navigando nella rete Tor (The Onion Router) proprio per via della sua caratteristica unica: avere una architettura a strati, come dice la parola stessa, a “cipolla”.
Parlando del nascondersi in rete, il discorso potrebbe farci pensare subito ad un’idea del nascondere, come se ci fosse un qualcosa di losco e illegale, che vogliamo nascondere, un po’ come quando parliamo di Telegram o Signal.
Leggi il mio articolo “Signal e Telegram: chat nel mirino“.
La realtà dei fatti potrebbe essere ben diversa e con questo elenco di pro e contro, cerchiamo di capire il funzionamento e le motivazioni per cui è possibile – e conviene- usare TorBrowser.
Pro:
- Come ribadito la rete Tor è simile ad una cipolla, il nostro segnale rimbalza attraverso i propri nodi e, nel momento in cui l’exit node esce per finire nel server di destinazione, è impossibile ricondurre l’IP del mittente;
- Creato da Mozilla: comunità che ha come modus operandi la privacy degli utenti e famosa per aver creato Firefox. Ho parlato di questo browser nel mio articolo “Mozilla Firefox: 5 motivi per amare questo browser“;
- Anti-tracciamento assicurato: creato appositamente per avere un livello di privacy dei più alti, permette di navigare liberamente senza essere controllato dai big dell’informatica che ormai hanno i loro “rami” ovunque;
- Cifratura tosta: grazie ai Tor Relay, server di volontari sparsi per il mondo, la rete Tor permette una crittografia unica al mondo, il segnale è cifrato 3 volte durante il passaggio all’interno della stessa;
- Censure e limitazioni geografiche: in tantissimi paesi del mondo, vige una serie di regole con severe censure in diversi siti e grazie a TorBrowser, queste vengono facilmente superate;
- DuckDuckGo, HTTPS Everywhere e No Script sono già incorporati: una navigazione così sicura e garantita non potremmo trovarla in nessun altro browser;
- Rete .onion: con TorBrowser sarà possibile accedere alla rete .onion, cioè siti internet nascosti ai normali browser che permettono di entrare nel famoso “Dark web” ma di questo, ne parlerò più avanti nell’articolo;
Contro:
- Quando si parla di Dark Web si pensa subito alle maggiori nefandezze che è possibile trovare in rete quali siti porno, vendita di armi, corruzione e tanto altro e lo dico subito: si, esistono e purtroppo esisteranno sempre parallelamente alla vita di internet;
- Lentezza del browser: per garantire una maggiore sicurezza dell’utente, come specificato nei punti precedenti, TorBrowser ha una velocità di connessione ed esecuzione dei processi molto più lenta rispetto ai classici software a cui siamo abituati;
Tornando al Dark web, e lungi da me cercare di convincere che sia un qualcosa con soli punti positivi, mi permetto di dare qualche indicazione specifica.
Il web nascosto è in realtà la parte più consistente del panorama di internet.
Quello che noi conosciamo e che, solitamente, utilizziamo per i nostri video, ricerche, social, acquisti ecc. è identificata come la classica punta dell’iceberg e viene definito Surface web.
Il Dark Web può anche essere considerato una salvezza ed una speranza per tante persone: proviamo a pensare alla protezione dei giornalisti o dissidenti in stati del mondo dove ci sono forti oppressioni politiche.
In questo caso quindi la rete, se permessa, è sotto un severo e rigido controllo da parte delle autorità; ogni passo svolto dagli utenti nella rete è monitorata e TorBrowser permette di accedere alle informazioni fuori dal paese.
Ancora: la fuga di notizie importanti o alla salvaguardia della privacy sorpassando la censura di alcuni governi opprimenti.
Se per noi, in Europa, queste cose sembrano così superate, da altre parti del mondo non è così, infatti TorBrowser è l’unica ancora di salvezza che permette a certe persone di navigare libere e conoscere il resto del mondo.
Non a caso, proprio nella rete Tor, alcune delle grandi testate giornalistiche hanno aperto il loro portale .onion, proprio per essere a contatto con chiunque non possa permettersi di contattarli o leggerli pubblicamente.
Le testate sono: New York Times e BBC.
Anche il social network più famoso, Facebook, ha creato una “porta” per il mondo .onion tramite questo link.
Ribadisco: questi siti appena linkati non sono visibili se li cliccate con un browser classico ma solo con TorBrowser; provare per credere.
Ecco quindi che entriamo in una conoscenza diversa della navigazione in internet, quella che ci “livella” come persone sullo stesso piano e ci garantisce l’uso della rete come cittadini/e liberi/e di sapere e di informarci.
Avete già usato TorBrowser?
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Immagine di copertina: Photo by K8 on Unsplash.
Felicidad.