L’avvento sempre più veloce della tecnologia sembra quasi imporre a tutta la società di rimanere ancorati alla modernità, spesso senza una reale motivazione sulla sostituzione di un nuovo dispositivo forse spinti dal marketing sfrenato; in questo articolo è mia intenzione indicare quali sono i modi per salvare un nostro vecchio e caro pc.

Le nostre case, con il tempo, si sono riempite di strumenti tecnologici, il più delle volte usati per diversi anni e poi abbandonati a favore di un qualcosa di nuovo e più scattante.

Il problema deriva proprio da quell’abbandono di quei device, oggetti ancora perfettamente funzionanti lasciati fermi per tanto tempo a prendere la polvere oppure, ancora peggio, buttati nella discarica.

Hai letto il mio articolo “Obsolescenza oggi, spreco domani“? No? Che aspetti?!

Questo cambiamento repentino capita spesso con smartphone, tablet e non lascia indenne nemmeno il classico computer portatile che, a differenza dei due oggetti precedenti, potrebbe essere più longevo e meno soggetto alla fretta pubblicitaria della società.

Una volta ripreso in mano un computer, dopo diverso tempo dal suo ultimo spegnimento, il Sistema Operativo e tutti i programmi presenti nel pc potrebbero non essere più idonei ad un uso abitudinario, ma richiedere upgrade, quindi un aggiornamento, non sempre supportato dallo stesso oggetto.

Prima di buttarlo o renderlo come “buono spesa” per un altro pc più recente vediamo quali sono tre modi per poter salvare il vecchio computer e, magari, riutilizzarlo per un altro periodo di tempo (potrebbe essere necessario spendere qualche soldino ed un amico/collega/cugino “smanettone” che vi aiuti):

Sostituzione dell’Hard Disk (HDD)

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Passaggio quasi obbligato che serve per dare una nuova linfa al vecchio computer.

Avere un nuovo HDD significa partire da zero con una nuova installazione di un Sistema Operativo, è un lavoro un pò di precisione ma niente che non si possa fare con qualche ricerca sul Web, soprattutto se si prende il sito iFixit come guida.

Nel caso degli HDD è giusto fare una serie di precisazioni partendo dal moderno SSD (Solid State Disk) cioè una memoria che usa una velocità ed una resistenza superiori rispetto ai classici HDD.

Esempio di SSD

Se ci sono le condizioni per optare sul SSD sostituendolo al HDD, meglio farlo a costo di spendere qualche soldino in più, ne vale la pena.

Un SSD è tranquillamente acquistabile sia su Amazon che su tanti altri store fisici.

Attenzione: esistono anche SSD PATA (IDE), cioè con una interfaccia di connessione di vecchia generazione, li sconsiglio per evitare l’effetto “collo di bottiglia” cioè una tecnologia avanzata da parte dell’SSD e dall’altra il funzionamento IDE fa fede ad una connessione con la scheda madre arretrata di almeno 20 anni, in sostanza insieme si scontrano senza dare grandi risultati.

Se si dispone di un pc effettivamente troppo datato, con un HDD di tipo IDE allora è possibile trovare una serie di sostituti più recenti in modo tale da avere una piccola ventata di freschezza anche se il pc è vecchio forte.

Nuovo Sistema Operativo (SO)

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Quando si parla del SO si pensa sempre al solito Windows 11.

Ultimamente, però, anche questo SO richiede delle prestazioni più elevate per poter far fronte a tutte le sue potenzialità, scartando ufficialmente una certa taglia di computer medio / bassa.

Spesso e volentieri nel momento in cui formatto un pc (vedi terzo punto) mi viene chiesto proprio il prodotto casa Microsoft, eppure per i computer troppo datati, ma ancora funzionanti, esiste una serie di SO liberi e gratuiti Open source, capaci di svolgere le funzioni più classiche per far funzionare il nostro “nonnino” come se fosse un giovane.

A tal proposito, esiste una serie di distribuzioni che consentono di avere un ventaglio veramente ampio di scelte come: Ubuntu (la sua derivata Kubuntu ha salvato il mio computer di ben 11 anni fa!), Linux Mint, Debian, KolibriOS (il SO più leggero che esista) e tanti altri.

Oltretutto, è giusto ricordare che, in tutta Italia, sono presenti tanti Linux User Group che permettono di rimanere aggiornati sul mondo Open Source e, eventualmente, possono dare preziosi consigli sul mondo del software libero.

Formattare il pc

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È il passaggio più utilizzato per salvare un vecchio pc.

Se non si hanno le possibilità pratiche ed economiche per cambiare il vecchio HDD allora una formattazione con un SO più recente o un ripristino alle condizioni di fabbrica dello stesso è garantito.

Questo implica una pulizia totale e completa quindi, prima di procedere, consiglio di salvare i dati in un dispositivo esterno così da non perdere nulla che possa essere prezioso come vecchie foto, video e documenti.

Il procedimento in questione può avere un costo decisamente minore nel caso in cui non si abbia nessuna persona vicina che possa formattare il pc al posto nostro e quindi siamo obbligati/e ad andare in un negozio specializzato.

Ho parlato di Open Source anche nel mio articolo “Open Source: la vera strada contro le Big Tech“.

Tastiera e mouse esterni

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No, non si butta un computer perfettamente funzionante se qualche tasto della tastiera incorporata non funziona più!

Ancora peggio se siamo abituati/e ad usare il trackpad (mouse integrato nei portatili) e di punto in bianco anche quello smette di funzionare; onestamente parlando non è un buon motivo per cambiare pc.

Per questo ci sono tantissime tastiere in vendita che vanno collegate via Bluetooth o cavetto nel computer (anche portatile) che possono prolungare, e di molto, la vita del nostro vecchio pc.

Oltre a questo, l’utilizzo di un mouse e/o tastiera esterna, a prescindere dalla rottura delle originali nel computer, è vantaggioso per diversi motivi:

  • la tastiera e/o mouse esterno permettono che quelli integrati vengano “risparmiati” per un uso in caso di reale bisogno, quindi si prolunga la loro vita (ad esempio se siamo in treno e/o aereo);
  • il lavoro è più comodo sulla nostra scrivania, utilizzando dispositivi esterni siamo meno “piegati/e” sul computer, a maggior ragione se utilizziamo anche un doppio monitor;
  • c’è una scelta enorme di tastiere, mouse e monitor e non è detto che non si abbia qualche “scarto” in casa che potrebbe essere riusato proprio per questi motivi appena descritti;

C’è da fare un piccolo appunto su questi quattro consigli che ho appena scritto per salvare il vostro vecchio pc: ogni caso è a sé, ogni computer potrebbe avere le proprie problematiche e non andare bene con quanto segnalato in questo articolo.

Alle volte basta formattare il vecchio pc, potenziare la RAM, altre volte, invece, non c’è proprio nulla da fare se non portarlo da qualche esperto o, nel peggiore dei casi, all’isola ecologia più vicina.

Avete salvato anche voi un computer da discarica certa?

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Immagine di copertina: Photo by Matthew Mech on Unsplash.

Felicidad.

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