Iniziamo questo secondo appuntamento basato sulla IA (il primo appuntamento è dedicato solo agli iscritti e iscritte della mia newsletter) con una frase che avrete sentito parlare spesso in questo periodo di grossa espansione della stessa IA: “l’intelligenza artificiale ci toglierà il lavoro!“
È un ragionamento piuttosto antiquato ma giustificato per chi non conosce l’utilizzo della IA e di tutto quello che ci sta attorno.
Partiamo da un presupposto, anzi due: le evoluzioni digitali, come in tantissimi altri campi legati o meno alla tecnologia, sono inarrestabili, ripeto, non si possono fermare a meno che non arrivi un qualcosa che le possa fermare di getto.
Secondo punto: mai come ora, proprio sulla IA, si sono susseguiti una serie di incontri e regolazioni che permettono di godere di questa nuova tecnologia ma di evitare che possa prendere una piega troppo particolare, quasi disfattista.
Quindi, per tornare al nostro punto iniziale: i posti di lavoro verranno persi? Si e no!
Indubbiamente al momento c’è una grande destabilizzazione, fretta di sapere e di conoscere ma l’evoluzione porterà indubbiamente sul campo del lavoro nuove opportunità e l’estinzione di alcuni lavori più di “routine” così come li conosciamo oggi.
La domanda che mi pongo io, e che vorrei portare alla vostra attenzione, è questa: il problema sarà il lavoro oppure le enormi possibilità che ci saranno in futuro portate appunto dalla IA o dalla “semplice” espansione tecnologica?
Mi spiego: leggendo un interessante articolo di Agenda Digitale (ultimo paragrafo), di fronte ad una domanda di 3,3 milioni di posti di lavoro nei prossimi 15 anni noi saremo carenti di circa 1,5 milioni di posti.
Questo cosa significa?
Che sì, l’intelligenza artificiale cambierà in modo determinante il mondo del lavoro e delle politiche aziendali, ma se non ci sarà una adeguata formazione a livello teorico e pratico da parte delle istituzioni scolastiche rimarremo decisamente indietro, quelli che saranno a tutti gli effetti i lavori del futuro non riusciranno ad essere colmati al 100%, anzi lasceremo per strada una buona parte dell’offerta.
Quindi, la IA toglierà il lavoro?
Si, come tutte le cose alcuni lavori scompariranno ma ne appariranno di nuovi, più specifici a cui, si spera di no ovviamente, non saremo in grado di intraprendere.
D’altronde, anche i centri commerciali hanno tolto lavoro alle piccole botteghe no?
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Immagine di copertina: Foto di charlesdeluvio su Unsplash.
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