La tecnologia sta invadendo sempre più aspetti della nostra quotidianità, talvolta anche in campi in cui sarebbe meglio evitarla. Uno di questi è uno dei momenti più intimi tra genitori e figli: le favole della buonanotte.
Questo importante appuntamento serale (o pomeridiano, se i bambini sono abituati a fare il pisolino pomeridiano) offre numerosi benefici, un vero e proprio “scrigno” di vantaggi che non dovrebbe essere lasciato in mano alla tecnologia.
Prendendo spunto da un interessante articolo della dottoressa e psicologa Milena Barone, ecco alcune delle ragioni per cui le favole della buonanotte sono fondamentali per i più piccoli:
- Sviluppano memoria e linguaggio, stimolando l’apprendimento di nuove parole.
- Favoriscono il ragionamento, l’immaginazione e la creatività, elementi essenziali per la crescita mentale.
- Creano una routine rassicurante, lontana dalla fretta e dallo stress della vita quotidiana, regalando un momento unico tra genitori e figli.
Per approfondire, vi invito a leggere l’articolo completo della dottoressa Barone, dove sono illustrati in dettaglio tutti i vantaggi della lettura serale.
Tuttavia, sta emergendo una tendenza preoccupante: delegare sempre più spesso anche questo momento speciale alla tecnologia. Strumenti come assistenti vocali, applicazioni o video online stanno prendendo il posto di ciò che dovrebbe essere un momento di intimità e connessione, privo di distrazioni digitali.
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Uno studio del 2019 pubblicato dall’associazione BookTrust, dedicata alla promozione della lettura tra i più piccoli, ha evidenziato dati piuttosto preoccupanti riguardo alle favole della buonanotte e al ruolo della tecnologia in questo momento intimo tra genitori e figli.
Lo studio, basato su un campione di famiglie inglesi (probabilmente rappresentativo anche di altri Paesi), ha rivelato che:
- Il 26% dei genitori utilizzava strumenti tecnologici, come smartphone, tablet o Alexa, per raccontare una storia ai propri figli.
- Il 65% dei genitori passava il tempo con dispositivi tecnologici o la TV invece di leggere le favole della buonanotte.
- Del 49% dei genitori che si proponeva di ritagliare un momento per leggere libri con i bambini, solo il 28% riusciva a farlo, spesso a causa di troppi impegni.
Sebbene questi siano dati del 2019, dobbiamo chiederci: la situazione attuale è davvero migliorata?
Con l’avvento di strumenti tecnologici sempre più presenti nelle nostre case e i lunghi periodi trascorsi tra le mura domestiche durante la pandemia, è probabile che il trend non sia cambiato, se non peggiorato.
Oggi le possibilità per delegare la lettura delle favole alla tecnologia sono molteplici: dagli assistenti vocali come Alexa, ai podcast, ai video su YouTube, fino ad applicazioni specifiche.
Ma è importante non colpevolizzare la tecnologia in sé. Non è lo smartphone o il tablet a essere responsabile dell’eccessivo uso che ne fanno i nostri bambini, bensì il modo in cui noi genitori ci approcciamo a questi strumenti davanti a loro.
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Il problema della luce blu e il sonno dei bambini
Inoltre, non dobbiamo sottovalutare il problema della luce blu emessa dagli schermi di smartphone, tablet e PC. Durante il giorno può essere innocua, ma di sera può interferire con la produzione di melatonina, l’ormone che regola il sonno.
Uno studio di Harvard ha dimostrato come l’esposizione alla luce blu possa alterare il ritmo circadiano, il nostro orologio biologico, con conseguenze negative sulla salute fisica e mentale. Se questo effetto è significativo sugli adulti, immaginiamo quanto possa essere impattante sui bambini, con i loro occhi delicati e menti in sviluppo.
Lasciamo che le favole restino un momento speciale
Per quanto la tecnologia possa risultare comoda, ci sono momenti in cui dovrebbe lasciare spazio all’intimità. Le favole della buonanotte rappresentano un’occasione unica per creare un legame speciale tra genitori e figli, lontano dai frenetici stimoli digitali.
Invece di uno schermo, offriamo loro il piacere di sfogliare un libro, ammirare le illustrazioni stampate su carta e immergersi nel profumo di un volume cartaceo. Lasciamo che sviluppino la loro fantasia scegliendo tra fiabe, favole, racconti o libri di cucina, e incoraggiamoli a costruire la propria libreria personale o a frequentare una biblioteca pubblica.
Per le app, i giochi su schermo e i video su YouTube, ci sarà sempre tempo.
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Immagine di copertina: Photo by Glenn Carstens-Peters on Unsplash.
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