Più computer e meno televisione, quasi fosse un mantra. Vi spiego la mia teoria.
La uso spesso nei miei corsi d’informatica per incentivare l’uso di uno strumento come il computer che, nonostante l’epoca digitale, risulta, per tanti e tante, ancora mezzo sconosciuto.
Prima di ogni altra cosa è meglio capire il perché affermo che è meglio “meno televisione”: a pensarci bene, è sempre stata troppo comoda; spingi il classico bottone del telecomando e lei fa tutto; scegli solo il canale e ti godi lo spettacolo che vogliono farti vedere.
Passano i minuti, le ore e intanto ti “adegui” a ciò che passa e alla di moda di quel momento: dopo il periodo dei quiz insulsi è arrivato quello dei reality, fino ai programmi sul cibo dove si vedeva roba da mangiare e cucine ovunque. Non mancano mai le partite di pallone, formula uno, ciclismo e moto fino all’esaurimento.
Ripeto, sei tu ad adeguarti a ciò che viene proposto in quel momento.
È per me fondamentale capire una scelta che abbiamo nei confronti della tv: spingere il pulsante rosso e spegnerla.
Certo, le Smart Tv hanno portato una buona innovazione nel mondo della televisione, il concetto base, però, è sempre quello spiegato nelle righe sopra, ecco perché confemro la mia idea di “meno televisione”.
Ho parlato di Smart Tv nel mio articolo “Alla ricerca della privacy perduta”.
Leggi anche come, dal giorno in cui decidemmo di togliere la tv, ci arrivò un grande senso di liberazione.
Più computer, invece, perché, questa magica “scatoletta”, ha una particolarità: agisce solo ed esclusivamente su ordine nostro, non si muove e aspetta solamente una direttiva.
Questo comporta una serie di procedure che attivano la memoria, perché sono io a scegliere come passare il mio tempo al pc, cosa vedere, esplorare, ascoltare, ecc.
Posso scrivere, contare, disegnare, ascoltare la mia musica o i miei video.
Per chi non conosce la materia informatica, questo è il momento opportuno per iniziare a mettersi in gioco ed imparare qualcosa di realmente utile e sempre di maggiore importanza.
Se poi, il nostro computer, è collegato alla rete abbiamo decisamente il mondo a portata di click e sta a noi decidere come usarlo.
Mi piace pensare che ci sia ancora gente che passa ore su Wikipedia oppure sul sito ufficiale Treccani, a conoscere argomenti che mai avrebbe pensato esistessero.
Possiamo parlare e conversare con persone dall’altra parte del mondo come se fossero nella casa a fianco alla nostra; gli strumenti ci sono tutti.
Secondo Internet Live Stats, che raccoglie il mondo digitale ogni giorno, ci sono quasi 2 miliardi tra siti e blog; una quantità incredibile, e pensate, chiunque può partecipare, controllare, osservare e, magari, imparare ad un costo effettivamente ridotto.
Ridotto, certo, perché più passa il tempo e più il costo della connessione diventa irrisorio raggiungendo anche quelle fasce di persone che non sempre riescono a permettersi certi servizi.
Insomma, avere il mondo a portata di mano è un opzione che, i nostri padri e nonni non avrebbero mai immaginato e sarebbe opportuno conoscerlo, capirlo ed usarlo al meglio, quindi ripeto e confermo: più computer.
Aggiornato al: 14/07/2020.
Immagine di copertina: Photo by Brendan Church on Unsplash.
Felicidad.
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