Da quando è uscito Netflix, considerato il più grande servizio di streaming video in Italia e nel mondo, si è creata una sorta di rivoluzione che ha cambiato il modo di vedere e ascoltare contenuti in tutti/e noi.

A fare questo cambiamento nella fruizione di prodotti non è stato solamente il discorso capillarità della piattaforma stessa, ma anche, e soprattutto, il numero sempre crescente di contenuti esclusivi.

Ho parlato di Netflix nel mio articolo “Prima Netflix, poi tutti gli altri“.

Giusto per citarne alcuni dei più famosi e acclamati presenti solo su Netflix: La Casa de Papel, Stranger Things e Squid Game.

Nomi che, fino a qualche anno fa, sembrava impensabile potessero avere una tale popolarità che di solito veniva accomunata a film usciti al cinema o serie-tv viste sui classici canali della televisione.

I contenuti esclusivi quindi sono il vero motivo trainante che spinge una persona ad iscriversi ad un determinato servizio e che permetta di godere della visione dei titoli che ormai fanno il giro del mondo.

A quanto pare questa tecnica funziona, basti pensare ai risultati pubblicati dalla stessa Netflix che indica quante volte sono stati visti i contenuti più acclamati nella piattaforma (sono espresse in minuti totali visti per ora nei primi 28 giorni di pubblicazione su Netflix), e vi garantisco che sono cifre veramente enormi; basta guardare l’immagine sottostante presentata dal CEO Ted Sarandos al Code Conference 2021.

Most popular series and film on Netflix
Most popular series and film on Netflix

Questa tabella contiene un estratto di quello che potrebbe rappresentare il futuro della visualizzazione ma anche un modus operandi ben specifico che le grandi piattaforme di streaming intendono adottare e che, a dirla tutta, già stanno facendo: prendere un contenuto locale, che ha già una certa notorietà nel paese d’origine ed inserirlo nel proprio immenso catalogo in modo che sia visibile in tutto il mondo.

Molte persone, ad esempio, avranno notato quanto Squid Game, una serie Netflix coreana, abbia fatto parlare di sé in qualsiasi parte della terra grazie al fatto che Netflix stessa l’abbia presa sotto la propria ala, senza considerare che, ci vollero circa due mesi per avere il doppiaggio in lingua italiana, in precedenza lo si poteva seguire in lingua originale sottotitolato.

Ecco quindi che anche tutte le altre piattaforme competitor e arrivate dopo “l’avvento Netflix” hanno dato il via ad una serie di contenuti esclusivi per gli utenti abbonati.

Ogni piattaforma di streaming gode di vita propria con diverse peculiarità: un account Disney+, ad esempio, è particolarmente indicato alle famiglie con bambini e bambine, mentre Netflix o Amazon Prime Video sono per tutti e tutte, visto che nella parte dedicata ai più piccoli e piccole non hanno certo lo stesso tipo di catalogo approfondito come la casa di Topolino.

Amazon Prime Video

Tutte possiedono i loro contenuti esclusivi: se per Netflix, ripetiamo, ci sono le “Serie Netflix”, per Prime video ci sono gli “Amazon Original” quando si parla di serie-tv come la tanto gettonata LOL oppure “Amazon Exclusive” per film, documentari e quant’altro presenti solo su quella piattaforma.

Prime Video
Prime Video

Ricordo che per poter godere del servizio Prime Video bisogna essere registrati al servizio Amazon Prime.

Prime Video oltretutto possiede anche i diritti per alcune partite di calcio, ma di questo ne parlo approfonditamente nell’articolo “Calcio in streaming (legale), tutte le possibilità“.

È proprio su Prime Video che a settembre 2022 è uscito una serie tv che potremmo definire kolossal come Gli Anelli del Potere, spin off de “Il Signore degli Anelli“, gigantesco romanzo di Tolkien.

Disney+

Per Disney+ invece abbiamo due tipi di contenuti esclusivi: “Disney+ Original” che fanno parte della sezione adatti a tutta la famiglia e “Star Original“, presenti nella parte Star che interessa un pubblico più grande.

Disney+ Original
Disney+ Original

Giusto per citare due titoli Original di Disney+ abbiamo il bellissimo film di animazione Luca, ambientato in Italia, e lo splendido Soul.

Non dimentichiamo che dopo essere stato presente su SKY per anni, la serie di fama mondiale The Walking Dead è approdata solamente su Disney, pronta per essere vista e che comprende non solo tutta la serie completa, ma anche l’ultima stagione.

Sky

Siete clienti SKY da anni e volete avere la vostra buona dose di contenuti esclusivi nella piattaforma via cavo?

Le serie “Sky Original” non si fanno di certo mancare e qui è impossibile non segnalare la serie Chernobyl che racconta dettagliatamente le vicende accadute nella notte del 26 aprile 1986, ma anche House of Dragon che riprende le avventure della famosa serie Games of Thrones.

Sky Original
Sky Original

RaiPlay

La particolarità e la potenza attrattiva dei contenuti esclusivi ha permesso di alla piattaforma italiana RaiPlay di cimentarsi in prodotti presenti esclusivamente sulla app ancor prima di essere “lanciata” sulla televisione classica.

Per chi non lo sapesse infatti anche RaiPlay ha le sue “Serie Originali” che, zitta zitta, sta facendo uscire con una certa frequenza.

Serie Originali RaiPlay
Serie Originali RaiPlay

YouTube

Continuiamo questa kermesse includendo anche YouTube.

Proprio così, anche uno dei siti più visitati al mondo che contiene una quantità enorme di video caricati dagli/dalle utenti possiede dei suoi contenuti esclusivi chiamata comunemente YouTube Original, questo è il canale ufficiale.

YouTube Original
YouTube Original

Contenuti audio (Spotify)

A fronte di una serie interminabile di contenuti video presenti nelle più disparate piattaforme di streaming video come possono i siti che publicano solamente audio a rimanere al passo e ad aggiornarsi?

In primis per la grande quantità di canzoni che sono al servizio degli/delle utenti; in secundis piattaforme come Spotify ad esempio pubblica regolarmente una grande quantità di Podcast disponibili appunto, solo come Spotify Original.

L’elenco è veramente grande e variegato di scelte segnate dagli Spotify Studios che indicano l’appartenenza di un Podcast a Spotify, (lo notate anche nel simbolo dell’app nell’angolo in alto a sinistra della copertina).

Spotify Podcast
Spotify Podcast

Apple TV+

Apple TV+ Home
Apple TV+ Home

In tutta questa lista di piattaforme non abbiamo ancora accennato a niente che possa riguardare la Apple, infatti i suoi prodotti meritano un piccolo approfondimento a parte: l’azienda della mela dispone di servizi in streaming video e audio tutti suoi.

Apple TV+, la sezione dedicata a film e serie tv, è unica nel suo genere, in quanto possiede solamente contenuti esclusivi della stessa mela, infatti, la piattaforma è piuttosto scarna, ma i film e serie tv sono unici solo per TV+.

Piuttosto che basarsi sulla quantità, Apple ha preferito agire sulla qualità dei suoi prodotti, con materiale incentrato sulle storie e sull’inclusione di genere, tipico di Apple.

Ma anche contenuti divertenti come Ted Lasso e molta varietà per i piccoli e piccole.

Apple Music

Per la parte musicale, Apple Music rimane uno dei servizi principali per l’ascolto di musica e, invece del settore Podcast come prima specificato con Spotify, Apple ha deciso di investire nelle radio: dopo Beats1, ora Music1, all’interno del servizio abbiamo in esclusiva le radio Apple Music Hits e Apple Music Country che propongo pezzi musicali in anteprima.

Apple Music
Apple Music

La differenza quindi tra un servizio ed un altro, che sia di streaming video o audio sta proprio nel differenziarsi e nel carpire quanto più possibile i gusti delle persone, tenerli incollati/e alla piattaforma il più a lungo.


Dal 28 ottobre 2021 è uscito in Italia Pluto Tv, un altro modo di vedere contenuti sul web in quanto è un app con tutti i canali della casa ViacomCBS che tiene i diritti di nomi come NickelOdeon, Comedy Central e tanti altri.

Perché dico questo?

Perché Pluto Tv, a differenza del nome un pò particolare, è una piattaforma con ben 100 canali visibili ogni volta che si vuole ed è soprattutto gratuito.

Questo potrebbe, ancora una volta, cambiare il modo di vedere la cara vecchia tv ma per ulteriori approfondimenti, rimando al mio articolo “PlutoTV, la vera alternativa al digitale terreste

Ai posteri l’ardua sentenza.

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Immagine di copertina: Photo by John Schnobrich on Unsplash

Felicidad.

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