Riforma del copyright, cosa cambia a tal punto da lasciare che un sito importante come Wikipedia si oscuri?

Dopo una prima respinta del 5 luglio, l’Unione europea, ci riprova con una nuova normativa per il cambio del Copyright sul web.

Unione Europea
Unione Europea

Tutto questo in cosa consiste?

Cerchiamo di semplificarlo il più possibile.

Gli editori dei giornali avranno la possibilità di ricevere un compenso, per qualsiasi pubblicazione di un articolo scritto da un proprio giornalista, nel momento in cui ci sia una condivisione tramite link su un qualsiasi sito, accompagnato da un testo breve.

La norma include anche gli snippet, cioè quei piccoli riassunti presenti sotto ogni ricerca di Google, esattamente sotto il link.

Lo stesso vale per le piattaforme che “aggregano” i contenuti, sarà loro responsabilità filtrare i commenti, tantissimi, degli utenti che violano il diritto di autore.

Cosa cambia d’ora in poi?

Al momento nulla, visto che il tutto partirà nei vari paesi dell’Unione europea prima del 2021, quindi, nel caso in cui passasse la normativa sul Copyright, gli stati avranno 2 anni per sistemarsi.

Per uno blogger, gestore di siti o un utente attivo nel web invece cambierà tanto, perché dovrà prestare la massima attenzione a ciò che scriverà.

Tutto questo, al momento, dovrebbe escludere le enciclopedie online, la più famosa Wikipedia , che tanto si è battuta per evitare questa normativa e che proprio il giorno 25 marzo 2019 ha deciso di oscurarsi totalmente.

Wikipedia oscurata
Wikipedia oscurata

Questa è una direttiva che mi trova in disaccordo: penso che ci debba essere un punto di equilibrio in questa questione, perché, è giusto premiare il piccolo giornalista che tanto ha faticato per scrivere un articolo, ma, questa proposta, a favore di salvaguardare troppo gli editori va a ledere, secondo me, la vera libertà d’informazione, oltretutto in un campo sempre meno gettonato come l’editoria.

Punire poi gli aggregatori, come Google News, Flipboard e social è un vero scacco matto all’informazione, perché, nell’era del digitale, sono proprio questi servizi che convincono e portano il lettore a gustarsi una sana notizia sul proprio device.

Vedremo come procederanno gli sviluppi, intanto, per dovere di cronaca, in questo link trovate tutta la normativa sul Copyright scritta.

Prima di lasciarvi, vorrei formulare una domanda: il web, in una maniera o nell’altra, ha sempre cambiato e trasformato le nostre abitudini e, in fin dei conti, la società stessa anche quando ci sono state forti correnti di censura; siamo sicuri, quindi, che anche questa normativa, qualora andasse in porto del tutto, non sarà sorpassata in un modo che nessuno si aspetta?

Articolo aggiornato al 25/03/2019

Felicidad

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