Potrebbe non sembrare ma anche i grandi del digitale subiscono dei fallimenti.

Nel corso della loro storia anche i grandi del digitale e dell’informatica hanno avuto qualche fallimento con qualche progetto a cui pensavano, e speravano, di stravolgere nuovamente le abitudini dei loro utenti.

Nello specifico questi sono i 4 fallimenti che abbiamo già avuto modo di sentire dalle news e che, probabilmente, abbiamo dimenticato, ma in realtà ognuna di queste esperienze insegna delle lezioni di vita adattabili anche a noi comuni mortali:

  • Partiamo con quello più recente: AirPower di Apple. Prodotto simile ad un tappetino che doveva ricaricare in maniera wireless, quindi senza fili, i nuovi dispositivi della stessa casa di Cupertino. Dopo essersi resi conto che non avrebbero mai giunto un livello per loro soddisfacente, come dichiarato in un articolo della stessa Apple sul sito TechCrunch i tecnici dell’Hardware Engineering, hanno cancellato la produzione un bel pò prima di metterlo in commercio, quindi una scelta economica molto importante, facendo capire che, da soli, non sarebbero mai riusciti ad arrivare a quell’obbiettivo.
Apple AirPower
Apple AirPower
  • Passiamo alla controparte Google, sappiamo tutti che il suo social network Google+, ha chiuso i battenti il 2 aprile 2019, dopo che, per un periodo relativamente lungo cioè 3 anni, i dati di 500000 utenti sono stati accessibili per un problema software. Questa chiusura ha segnato la fine di una piattaforma che voleva imitarne un’altra, decisamente più famosa.
    Google+ Logo
    Google Plus

Ho parlato di Google anche nel mio articolo “Come Google può insegnarci un’esperienza di vita“.

  • Andiamo a casa Microsoft, la casa del sistema operativo Windows più usato al mondo si buttò, con un notevole ritardo rispetto alle concorrenti ben più famose, nel mondo del mobile, con il suo Windows Phone e successivamente Windows 10 Mobile. Questo divario di tempo rimase fino a concludere le vendite degli stessi smartphone che inizialmente erano costruiti in collaborazione con Nokia. Il supporto a chi comprò uno smartphone della casa di Redmond è rimasto fino a dicembre 2019, come da sito ufficiale. Un grande tonfo anche per Microsoft, che ha fatto capire come la puntualità e la velocità di questa tecnologia moderna non aspetti nessuno, neanche una azienda miliardaria.
    Windows 10 Mobile
    Windows 10 Mobile

     

  • Passiamo a Facebook, fonte di tante contraddizioni e imitazioni, non dimentichiamo che l’azienda fece uscire il Facebook Phone tecnicamente chiamato HTC First, anche questo venne poi considerato un flop durato poco, pochissimo. Al giorno d’oggi, rimane poco più di una misera pagina di Wikipedia. Ciò insegna che ognuno ha il proprio campo, senza se e senza ma.
    Facebook Phone
    Facebook Phone

Abbiamo visto quattro grandi aziende del digitale, ognuno con la sua importanza sempre più imponente al giorno d’oggi. Quattro casi di fallimento in altrettante situazioni che hanno un insegnamento specifico da prendere come spunto anche nella nostra vita con problemi che potrebbero essere più piccoli ma certamente importanti per noi.

Articolo aggiornato il 05/02/2020

Immagine di copertina: Person riding personal watercraft doing acrobat on body of water during daytime, Photo by Quino Al on Unsplash.

Felicidad.

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