Il futuro dei pagamenti è sempre più innovativo.

Carte di credito, bancomat, carte prepagate e chi più ne ha più ne metta.

Sono certo, tutti e tutte voi avete almeno una di queste tessere che, volente o nolente, la banca vi ha consegnato o avete voluto di vostra spontanea volontà.

Chi possiede uno smartphone di ultima generazione, però, potrebbe avere la possibilità effettuare pagamenti direttamente tramite la tecnologia NFC (Near Field Communication, cioè comunicare in prossimità) ed il proprio smartphone o smart watch.

Prima di guardare al futuro dei pagamenti, facciamo un passo indietro per capire di cosa stiamo parlando: nel 2014 Apple presenta il suo iPhone 6, primo smartphone con capacità di pagare tramite il nuovo servizio Apple Pay.

Ho parlato di Apple Pay anche nel mio articolo “Apple Wallet, il portafoglio virtuale per iPhone“.

Questa nuova funzione permette di “inserire” virtualmente una propria carta di pagamento (bancomat o prepagata) nel telefono, potendo così effettuare acquisti in un qualsiasi negozio abbia il POS abilitato a svolgere queste operazioni.

Che sicurezza posso avere nei pagamenti con Apple Pay?

Maggiore tranquillità rispetto al classico uso del pin in quanto, per sbloccare la transazione, c’è bisogno della vostra impronta digitale; oppure, come negli ultimi modelli di iPhone, è possibile abbinare lo sguardo tramite la funzione FaceID.

Dall’avvento di Apple Pay si sono susseguiti tutti gli altri concorrenti per effettuare pagamenti tramite smartphone, i più famosi ed importanti sono: Google Pay, Amazon Pay e Samsung Pay.

Tutti sono già usciti, anche in Italia, e sono accessibili a chi possiede uno smartphone che abbia incorporato la tecnologia NFC.

Quali sono, però, i lati negativi di tutto questo futuro dei pagamenti?

Vediamone alcuni:

  • Non tutti possiedono le carte in regola per poter adattarle al proprio telefono per le transazioni.
  • I circuiti e le banche a disposizione ci sono, ma non tutte. Ci vorrà tempo prima che tutte si adeguino ai vari pagamenti digitali.
  • Non tutti i conti correnti possono essere compatibili, questo implica che, chi non ne possiede uno giusto, deve cambiare.
  • Si, è più facile, per tanti di noi, tirare fuori le monetine per pagare il caffè piuttosto che pagare con Apple Pay o altro circuito, non siamo da Starbucks.
  • Non tutti i negozi si sono adeguati, e potrebbero non farlo mai, ai vari Pay; parliamoci chiaro, alla cara e vecchia bottega di un paese sperduto nella campagna, con 300 anime al di sopra dei 70 anni che interesse può avere nello sbloccare questo “casino per giovani”?

A prescindere da quello che possiamo pensare, è giusto far notare che futuro dei pagamenti è qui, ora.

Detto questo spero di aver spiegato tutto in maniera esaustiva e vi consiglio di discutere su questa argomentazione.

Articolo aggiornato il 02/09/2020.

Immagine di copertina: Photo by Christiann Koepke on Unsplash.

Felicidad.

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3 commenti

  1. Bravo, bello il tuo articolo, esaustivo(visto che paro
    lona che ti ho tirato fuori) anche per me che ne capisco veramente poco. Comunque vedremo come si evolvera la cosa ma secondo me non avra un gran seguito (non vedi che ci sono ancora negozi con il cartello che non puoi pagare con Bancomat al di sotto di una certa cifra o ti guardano male!). Continua cosi, bravo!!!!

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